Servizi d'agenzia

Previdenza e risparmio

I prodotti presenti sul mercato sono molti e con caratteristiche che vanno evidenziate caso per caso ma, semplificando, possono essere raggruppati in tre categorie principali:

  • polizze orientate a salvaguardare gli eredi:
    ai beneficiari designati, in caso di morte dell'assicurato, viene versato il capitale stabilito in polizza;

  • polizze miste, orientate a costituire un capitale o una rendita (pensione) per il futuro, salvaguardando anche gli eredi:
    consentono all'assicurato, alla scadenza del contratto, di percepire una pensione o di prelevare l'intero capitale maturato; in caso di morte dell'assicurato i beneficiari percepiranno le somme del "capitale caso morte" previsto nella polizza.
    Rientrano in questa categoria i piani individuali pensionistici (PIP)*

  • polizze a rendita differita, orientate a costituire un capitale o una rendita (pensione) per il proprio futuro:
    le polizze di rendita differita non prevedono un "capitale caso morte" e quindi alla scadenza del contratto l'assicurato riceverà una pensione più cospicua rispetto a una polizza mista; le polizze di capitale differito restituiscono oltre al capitale anche gli interessi maturati;
    in caso di morte dell'assicurato i premi versati vengono comunque restituiti agli eredi; rientrano in questa categoria i piani di accumulo*.


* Il D. L. 47/2000 ha operato una distinzione tra i prodotti Vita del settore Assicurativo che ora possono essere raggruppati in:

  • piani di accumulo

  • piani individuali pensionistici (PIP)

    per i primi viene fissata una detrazione di imposta pari 19% della parte di premio relativo alla garanzia caso morte (in vigore dal 1º gennaio 2001); per i secondi è prevista la deducibilità dei premi versati annualmente - inclusi quelli effettuati dai familiari a carico - fino al 12% del proprio reddito e con il limite di 5.164 €; il risparmio fiscale ottenibile proporzionale all’aliquota irpef-imps pagata.